La nostra missione è ripensare la birra, ripensare l’idea classica di birra ricercando unicità OLTRE I CONFINI di un prodotto standardizzato. Ripensare a tutto il mondo della birra in chiave diversa reinterpretando gli stili.
Ripensare gli INGREDIENTI, ripensare l’utilizzo dei LIEVITI e la FERMENTAZIONE superando anche i confini con il MONDO DEL VINO. Questi sono gli elementi perseguiti e raccontati fin da quando abbiamo aperto il birrificio nel 2005 Oggi, ancor di più, gli sforzi quotidiani mirano allo sviluppo di NUOVE BIRRE. È fondamentale trovare sempre una prospettiva originale e cambiare punto di vista ricercando unicità. Nonostante la sperimentazione sia al centro del nostro processo creativo, la base essenziale di ogni birra è la scelta delle materie prime. La sfida consiste nel trovare gli ingredienti adatti a caratterizzare le birre, rendendole uniche senza mai perdere l’eleganza e l’equilibrio nei sapori e negli aromi. Gusto, unicità ed eleganza; la continua ricerca di questo sottile equilibrio si muove attraverso ingredienti non convenzionali, spesso lontani dalla classica tradizione brassicola. Tabacco Kentucky, genziana, grano saraceno tartarico, frutta, castagne e addirittura ostriche per la Perle ai Porci, sono solamente alcuni esempi di ingredienti utilizzati per produrre le nostre birre. La ricerca sui lieviti e sul loro utilizzo è qualcosa che caratterizza l’attività di BdB da lungo tempo. Nel 2009/2010 abbiamo attivato un autentico LABORATORIO per il controllo costante della qualità e per lo studio delle varie fasi del processo di fermentazione e di azione dei lieviti. L’obiettivo è quello di creare un originale ceppo caratteristico di Birra del Borgo a partire dai lieviti autoctoni, “cacciati” con delle vere e proprie trappole posizionate sugli alberi da frutto presenti nelle montagne attorno al birrificio. I lieviti vengono poi “addomesticati” in laboratorio prima di essere utilizzati in particolari miscele ottenute dalla COMBINAZIONE DEGLI STESSI CON I LIEVITI TRADIZIONALI DELLA BIRRA. È una ricerca affascinante, unica e in continua evoluzione come nel caso della Maledetta. Dal 2013, inoltre, ha preso il via un ulteriore viaggio di ricerca e sperimentazione nel vecchio birrificio di COLLEROSSO, dedicato alla scoperta del mondo delle “FERMENTAZIONI SPONTANEE” e dei lieviti selvatici. Ripensare la birra in modo radicale ci ha sempre condotto ad oltrepassare confini inaspettati, ad unire stili e mondi completamente diversi e distanti fra loro. Prodotti come l’Equilibrista e Caos, realizzati con L’UTILIZZO DI MOSTO D’UVA (Sangiovese e Malvasia) e il “METODO CLASSICO” di produzione degli spumanti, hanno accorciato le distanze tra mondo del vino e mondo della birra. Contaminazione ed innovazione, riscoperta e conoscenza dei processi e delle tecniche tradizionali dando libero sfogo alla creatività e alla sperimentazione:
queste sono l’ispirazione e l’ambizione di Birra del Borgo. Un modo nuovo, tutto italiano, di produrre birre uniche. Ripensare la classica idea di birra utilizzando contenitori non convenzionali per la fermentazione e la maturazione. Un intero settore del nostro birrificio è dedicato a grandi botti di rovere, a tonneau, a barrique ma soprattutto alle ANFORE IN TERRACOTTA. I contenitori per la fermentazione sono essenziali per il processo di ossigenazione dei liquidi contenuti all’interno. Il legno delle botti dà alle birre una COMPLESSITA’ e una profondità uniche, mentre la terracotta delle anfore dona loro inedite note minerali. Alcuni esempi di queste lavorazioni sono l’Etrusca, la Sedicigradi, l’Anfora e la Vecchia DucAle, a cui si sono recentemente aggiunte la Vecchia Tripel e la Brigante. Molte delle nostre birre sono destinate a incontrare questo tipo di sperimentazione, permettendoci di sviluppare sempre più UN MONDO DI BIRRE NUOVE.
Birra del Borgo