Durante gli anni dell'università, mi è venuto in mente che avrei potuto produrre birra. Dopo una breve ricerca, mi sono reso conto che ci sono paesi in cui questa attività è una cosa naturale, come pescare da noi. Quindi il progetto non era così disperato… Ho preparato la mia prima birra nel novembre 2005: la sua consistenza e il suo colore erano simili a un succo di pesca fibroso, il suo gusto difficile da definire; era buono per me, meno per i miei amici.
In seguito sono andato avanti abbastanza lentamente. I miei amici erano impazienti però! Quello che volevo non era produrre birre comuni. Volevo provare a fare più tipi di birra, anche copiando birre di grandi nomi. In seguito abbiamo organizzato questo primo meeting di home brewing, formando un'associazione e facendo pressioni (con successo) per la legalizzazione del nostro hobby. Diffondiamo il “verbo”.
Le competizioni arrivano nel 2012. Combattiamo grandi battaglie con slovacchi e polacchi, ovviamente non sono battaglie sanguinose, sono più che altro una celebrazione dell'homebrewing. Le mie birre si fanno notare. Arriviamo quindi alla seconda edizione a Budapest, dove vincerò il premio Grand Champion con la Distant Galaxy. Sarò l'homebrewer dell'anno.
Nel frattempo inizio la produzione su piccola scala. Anche in Ungheria scoppi la "rivoluzione della birra artigianale". In quel periodo nascono birre sempre più particolari e la gente ama questa diversità. Mi stavo rendendo conto che il mio hobby poteva diventare qualcosa di più e come molti altri birrai casalinghi mi sono posto la domanda: e se ...? Mi sono messo in azione e sono diventato un birraio itinerante. Ho riunito un gruppo di lavoro e siamo stati accolti a braccia aperte dal birrificio forse più moderno della zona, il Kaltenecker di Roznava.
Siamo pieni di idee, stiamo per intraprendere un altro viaggio oltre l'IPA. Finché ci sarà curiosità per le nostre birre, faremo del nostro meglio per offrire il ​​meglio che possiamo!

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