Extraomnes ... fuori tutti gli altri!
Chissà a cosa pensava Luigi Schigi D'Amelio nel 2010, quando scelse Extraomnes come nome per il nuovo birrificio. La stessa esclamazione usata per chiudere le porte del conclave che elegge un nuovo Papa. Il progetto trae origine dalla passione comune per le birre del Belgio tra Schigi e i fratelli Cantadori, questi ultimi imprenditori del caffè nella torrefazione El Mundo.

La personalità vulcanica di Schigi, da sempre appassionato di birra artigianale, ha finalmente modo di esprimersi. Le prime quattro birre targate Extraomnes sono quattro classici della tradizione birraria belga. Blond, Saison, Bruin e Tripel. Nel corso degli anni si aggiungeranno nuove birre, con incursioni nel mondo anglosassione e mitteleuropeo. Degne di menzione anche alcune birre frutto di collaborazione con altri progetti birrari: Stillwater, Toccalmatto, Canediguerra, Ritual Lab, Fantome e Buskers.

Nonostante la ritrosia a presentare le proprie birre nei concorsi, Extraomnes ha un largo seguito nel panorama birrario italiano. Schigi è stato l'acclamato birraio dell'anno 2013, nell'importante concorso organizzato da Fermentobirra. Nel 2019 il sito specializzato Ratebeer ha definito Extraomnes miglior birrificio italiano, assegnando un premio molto ambito.